Alex T. Pisapia
5/5
La cucina è una vera e propria arte, è un viaggio sensoriale attraverso la vista, l’olfatto e il gusto ma soprattutto attraverso i sentimenti e le emozioni che un cuoco, preparando i suoi piatti, può suscitare in coloro che li gustano.
Clementina non è solamente una pizzeria di altissima classe, è soprattutto un luogo di tradizione e connubi meravigliosi tra ingredienti, un viaggio, un emozione, un’esperienza. La cucina dello Chef Luca Pezzetta, attraverso la quale lui rivela la propria identità, è la riscoperta della tradizione reinterpretata con squisita delicatezza ed estremo rispetto.
Emozioni e SORRISI dell’anima sono stati avvalorati da quello che è uno dei migliori servizi di sala che abbia mai visto e valutato. L’ambiente è una raffinata unione tra arte e tecnica nel conformare la componentistica d’arredo presente in sala con l’aspetto classico ed al tempo stesso con eleganza e sobrietà. Il servizio è connotato da rapidità, precisione, attenzione al dettaglio, delicatezza e non è mai invadente. Il Maitre Daniele Mari leggeva il mio sguardo prima ancora che io chiedessi. Sincronismo e perfezione.
Mi sono lasciato guidare e...mai scelta si è rivelata migliore.
Scelte per ogni palato, permettono diversi livelli di analisi sensoriale sia al bicchiere che al piatto.
La prima volta:
Primo assaggio è un delizioso Supplì sfera di pescato alla cacciatora con un bouquet e persistenza al palato di altissima qualità.
L'utilizzo di materie prime incredibili è l'elemento portante della filosofia dello Chef Luca Pezzetta.
Il secondo assaggio consiste in uni spicchio di pizza al padellino con Gambero viola e maionnaise al limone e nocciole.
Un flusso continuo di sapori ed emozioni che iniziano dalla consistenza dell'impasto per poi evolversi passando per la farcitura della maionnaise artigianale per arrivare, in fine, alla sublimazione gustativa del gambero viola: OPERA D’ARTE.
Il terzo assaggio è stata una focaccia agricola con Mazzancolle lardellate, ricotta e crema di zucca: emotivamente estasiato! La ricotta rende leggera al palato la crema di zucca e mai pastosa ed al fondersi con la carne delicatissima della Mazzancolla cruda, creano una sequenza di sapori incredibili.
Lo chef Luca Pezzetta, immenso ed eccellente interprete della Cucina a 360 gradi, ha pensato, studiato e creato un menù che mi ha stupito oltre le mie più alte aspettative ma, soprattutto, mi ha regalato un SORRISO che vale più di qualsiasi altra cosa potessi desiderare.
La pizza è ciò che non descriverò perché ha suscitato in me emozioni troppo intense e profonde per trasformarle in parole.
Il dolce: una fetta della colomba più buona che potessi mangiare.
Descriverla sarebbe riduttivo, qualsiasi elogio volessi utilizzare.
La seconda volta:
Mia moglie ed io iniziamo con una frittatina di pasta e lenticchie con salsiccia stagionata, un cubo cacio e pepe con canocchia e tartufo nero, sfera di coda alla vaccinara.
L'essenza della maestria in cucina era sintetizzata alla perfezione in questi 3 antipasti.
Ogni ingrediente viene prodotto in casa e, se vogliamo, anche il pesce lo è poiché, durante la settimana, nei mesi in cui è permessa la pesca, lo Chef Luca si reca personalmente all'asta del pesce di Fiumicino per scegliere il meglio.
La combinazione degli ingredienti, ancora una volta, è stata più che spettacolare.
Armonica, delicata, leggera e densa allo stesso tempo.
Ogni elemento è legato tra loro in modo egregio e questo fa capire la dedizione di tutti coloro che lavorano in questo tempio del gusto.
Come pizza abbiamo scelto una Marinara allo Scoglio.
Che dire...non c'è nulla da dire.
Estasi di sapori.
Ed in fine, come per la prima volta, arriva, in chiusura di cena, quella che potrebbe sembrare un'anonima fetta di panettone.
Come per la prima volta con la colomba, il mio cuore è stato accarezzato con dolcezza e gentilezza infinite.
Grazie, Luca, Elisa, Pablo, Daniele, Giga, Gherta, Valentina, Andrea (Barba), Chef Andrea, Rampini, Bruni, Giorgio, Tito, Patrizio, Nhur, Arif, Masudh,
?