Maurizio Scolari
3/5
Trattoria a pochi passi dal centro storico dotata di un parcheggio privato in un cortile.
Il locale consta di una sala a forma di L ed una saletta appena entrati sulla destra. L’arredo, come l’atmosfera che si respira, è anni ‘70: bancone bar + cassa; almeno un paio di cantinette per vino/bibite a far bella mostra di sé in sala, tavoli di generose dimensioni, bagni ampi e puliti (malgrado l’affluenza). Si nota comunque una certa attenzione nel rendere più accogliente il locale con richiami alle ricorrenze del periodo (carnevale, San Valentino). Tra le note positive c’è il fatto che si può conversare a tavola senza fastidio alcuno malgrado il tutto esaurito, merito di una efficace controsoffittatura.
Generalmente gradevoli le proposte del menù differenziato tra pranzo e cena (da depennare - a mio parere - i tortellini alla panna !); porzioni giuste tranne il tagliere di affettati (non un granché come qualità di salumi in particolare la coppa ed il salame) e la degustazione di formaggi che risultano un po’ scarsi. I passatelli per quanto il brodo fosse ottimo ed anche la versione asciutta meritevole, non mi hanno convinto del tutto in quanto più piccoli dello standard e perfettamente lisci, senza alcuna ruvidezza tipica della pasta fatta in casa (sinceramente li ho trovati migliori in altri locali di San Giovanni). Dolci ottimi. Sì nota una certa cura nell’impiattamento.
Da rivedere il servizio in quanto nel momento in cui si porta a tavola il vino (anche se in caraffa e non in bottiglia), non spetterebbe al commensale richiedere i relativi calici.
Prezzo leggermente al di sotto della media.
Un piccolo contrattempo si è verificato con il dolce, in quanto è stato trovato un pezzettino di plastica in una fetta di torta (un rimasuglio probabilmente del confezionamento…). La porzione non è stata sostituita o tolta dal conto (come si dovrebbe fare in questi casi), ma comunque è stato praticato uno sconto di importo quasi equivalente.