San Biagio Vecchio Ristorante - Faenza, Provincia di Ravenna

Andrea De Giosa

Nuova gestione, la mia curiosità mi ha spinto a riprovare San Biagio Vecchio.

Il posto è facilmente raggiungibile e una volta arrivati trovare posto è facile.

Sono andato a fare una cena e sono rimasto soddisfatto, l’antipasto l’ho trovato un po’ basico ma comunque gli ingredienti sono di qualità.

I primi piatti sono ben impiantati e personalmente mi sono piaciuti.

Non sono soddisfatto del servizio dei camerieri, li ho trovati frettolosi e impreparati.

Barbara Tramonti

Ristorante caratteristico con anima country chic sulle colline di Oriolo dei fichi. Ci siamo andati ad aprile, ma immagino che d'estate, con i tavoli fuori, sia una location notevole, si vedono tutte le luci di Faenza e Forlì! Menu non ampissimo ma contenente un po' di tutto, dalla faraona all'agnello, pichania Argentina e fuori menù anche canguro! Carta dei vini ampia! Che dire, servizio eccezionale piatti gustosi e belli! Certo, non sono economici, ma ogni tanto vale la pena! Il tutto lo merita. In quattro: due antipasti, un primo, tre secondi e tre dolci, vino, acqua, caffè euro 168,00 in totale, cioè 42,00 a testa!

L.G. Profile

Sabato sera di luglio, oltre 30 gradi in città.
I 24 gradi arieggiati di cui si gode all'arrivo rinfrescano lo spirito.
L'aspetto del casale é rustico, moltissimi ospiti all'esterno.
Ci é stato riservato un tavolo per 2 sul prato, seduti ci ambientiamo nei chiaroscuri.
Squisito il servizio, professionalità e gentilezza.
Avvolti dal paesaggio rurale, all'orizzonte la sagoma della vicina Forlí delineata dall'illuminazione notturna conferisce all'attesa un'atmosfera speciale.
Il menu propone piatti inaspettati, di carne e di pesce e la carta dei vini é un libro, oltre 300 cantine.
Scegliamo uno SHIRAZ israeliano, all'assaggio ci godiamo la scelta ardita.
Ottimo!
Nessuna Entré per assaggiare il vino.,. attendiamo il servizio della nostra ordinazione.
I tempi di attesa sono lunghi ma con oltre 100 coperti in sala immagino non potrebbe essere altrimenti
La tartare è molto delicata senza alcun retrogusto ferroso, divertente esplorarne il sapore, accostando le diverse salse.
Il canguro su riduzione di cioccolato ha un sapore inaspettato ma funziona.
La cheescake al passion fruit coclude un'ottima cena, le consistenze del ? e del formaggio sono deliziose.
In sintesi ..... il luogo é fascinoso, l'atmosfera calda ed informale.
Artistica la presentazuoe della portate e ricercati gli accostamenti, interessanti e delicati i sapori.
Il conto é proporzionato.

Antonella De Marinis

Saliamo fino al ristorante in una afosa domenica di luglio. Il piazzale antistante offre una visione spettacolare della pianura e dei dolci declivi collinari dove si allineano filari di viti e altre coltivazioni. Il respiro del vento alleggerisce la mente. Si pranza su tavoli che sfiorano il bordo della collina. Ordiniamo antipasti e primi deliziosi( da menzionare i cappellacci al cacao ripieni di pesce spada e gli gnocchetti al nero di seppia). Scegliamo un vino fresco adatto al cibo( un pinot). A seguire prendiamo dei dolci( la cheesecake è ottima, ma anche il tris di sorbetti è gradevole, vista la temperatura). Con il caffè arriva anche della pasticceria secca. Il conto è nella media, il servizio è inappuntabile, l'ambiente che si crea è estremamente gradevole. Torneremo senz'altro.

Andrea Verlicchi

Atmosfera deliziosa e romantica in questa location collinare e panoramica con vista sulla pianura e sulla torre di oriolo. Il servizio è rapido e professionale. La carta dei vini, vastissima, comprende ottimi vini locali e non: vi consiglio I vini di Paolo Francesconi, produzione locale di qualità sopraffina, se vi piace il rosso: sangiovese superiore Limbecca o riserva Le Iadi. Arriviamo ai piatti: si mangia sia carne che pesce, ed ogni piatto - dagli antipasti ai primi ai secondi - ha qualcosa di particolare, che lo rende qualcosa di speciale mai assaggiato prima. Io ho voluto provare qualcosa di nuovo e mi piaciuto in modo particolare il: filetto di canguro in salsa al cioccolato con melanzana farcita di riso alla paprica. Il prezzo che abbiamo pagato è stato medio-alto (oltre 50€ a persona), ma ritengo di aver pagato un prezzo equo per la qualità e l'esperienza, soprattutto per un'occasione speciale.

Stefano Pernisa

Ci andiamo spesso essendo locale certificato AIC con menu senza glutine. A parte questo si mangia davvero bene. Piatti tipici romagnoli della tradizione e/o rivisitati in chiave gourmet. In primavera / estate si puó stare fuori all'aria aperta, ci sono pure tavoli sul prato e si gode di una vista unica. Presente anche un ampio parcheggio.

Anna Sangiorgi

C'era solo un po' troppo rumore per la troppa gente presente nella sala che rendevano il servizio un po' lento e allo stesso tempo convulso, e rendevano difficoltosa la conversazione fra noi commensali. Ma le pietanze pareggiano il conto soprattutto le mie senza glutine, come i cappelletti al tartufo della foto.

Gianfranco Tarlazzi

Si sa non puoi prendere su la domenica anche se hai prenotato mangiare nei tuoi tempi! Siamo tanti e tutti vogliono essere serviti quindi calma che tanto tutti andiamo là in quel posto portate pazienza e carpem Diem !!! Bravi la prossima volta assaggio anche il pesce grazie!!!